Biodiversità e sostenibilità nei vigneti Domìni Veneti
“Esistono metodi semplici per verificare autonomamente il livello di biodiversità del proprio vigneto, mettendo al centro del sistema l’agronomo aziendale, cioè colui che decide come intervenire sull’ambiente di coltivazione utilizzando le tecniche disponibili per raggiungere la migliore sostenibilità aziendale”.
Vigneti sostenibili e rispetto dell’ambiente
Malgrado l’intensificazione dei processi produttivi la biodiversità in viticoltura è un aspetto essenziale per la valorizzazione dei diversi ambienti di coltivazione.
Oltre alle scelte varietali occorre tenere presente tutto l’ecosistema dove la vite è coltivata:
il suolo del vigneto ed il suo intorno naturale.
E’ quindi necessario superare la visione vitigno-centrica per proteggere e valorizzare la biodiversità dell’insieme viticolo, integrando e facendo convergere le discipline e le conoscenze agronomiche con quelle ecologiche per sviluppare un nuovo concetto di agro biodiversità.
Si tratta di considerare le popolazione dei vitigni coltivati con tutte le specie viventi nel vigneto, animali, vegetali o microbiche, aggressive o utili, telluriche o aree. (prof. Attilio Scienza)
Ma come possiamo valutare i nostri comportamenti nei confronti del mantenimento della biodiversità animale del vigneto?
Ecco alcune pratiche che possono misurare il livello di biodiversità nel vigneto:
- la valutazione della presenza di lombrichi e altri organismi presenti nel suolo
- il conteggio della tipologia di colonie di insetti nettariferi e la stima delle farfalle presenti
- la valutazione delle specie presenti negli inerbimenti dei filari e delle caratteristiche del suolo e delle piante.
La creazione di un ecosistema-vigneto il più possibile vario ed equilibrato può consentire di ridurre gli interventi agronomici necessari in termini di lavorazioni, concimazioni, gestione delle infestanti e difesa, preservando la qualità dei vini.
Ecco come la conservazione e l’aumento della biodiversità nei vigneti si può tradurre in un vantaggio sia dal punto di vista agronomico che economico e d’immagine.
Un approccio che considera il vigneto una risorsa, parte di un patrimonio comune.
Cosa significa per noi ridare tipicità al vino?
Per Domìni Veneti ridare tipicità al vino significa renderlo riconoscibile, capire le potenzialità qualitative di ogni vitigno e vigneto.
Solo i migliori grappoli di uva selezionati con cura e rigore dai nostri viticoltori e dai nostri enologi sono impiegati per produrre i vini Domìni Veneti.
Siamo di fronte a un nuovo rapporto fra i vitigni e il territorio, dobbiamo sviluppare una nuova capacità di interpretarlo alla luce dei cambiamenti che ci circondano, come quello climatico.
Dal 1989 Cantina Valpolicella Negrar ha dato inizio a un articolato “Progetto Qualità” individuando alcune aree particolarmente vocate della Valpolicella Classica per riuscire a migliorare la qualità delle nostre uve e dei nostri vini.
Chi è Claudio Oliboni, Tecnico di campagna Cantina Valpolicella Negrar
Da 20 anni dedica le sue giornate alla qualità dei vigneti di Cantina Valpolicella Negrar e al miglioramento continuo alle proprie competenze “in campo”.
La sua giornata tipo varia secondo le stagioni. Nel periodo invernale si concentra sulle attività formative dei Soci, organizza gli incontri tecnico-informativi e i corsi di viticoltura biologica avanzata oltre alle visite di aggiornamento in altre aziende. In primavera svolge le sue principali attività in vigneto per l’importante monitoraggio dello sviluppo vegetativo e dei parassiti e il controllo delle operazioni colturali durante le diverse fasi fenologiche. Ogni intervento di tipo agronomico (irrigazione di soccorso, fertilizzazione, etc) che Claudio rivolge ai 230 soci di Cantina Valpolicella Negrar, in oltre 700 ettari di vigneto, è finalizzato a produrre maggior qualità.
Prima della vendemmia è d’obbligo la visita in ogni vigneto per valutarne lo stato vegeto-produttivo delle uve destinate alle micro vinificazioni.
La selezione delle uve infatti è un aspetto centrale del conferimento per poter ottenere la massima espressione viticolo-enologica da ogni zona.
Un obiettivo importante che Domìni Veneti persegue da trent’anni: migliorare sempre più la biodiversità in un percorso continuo di innovazione e sviluppo sostenibile.
Una visione del futuro in sintonia con la vocazione e la bellezza di questa terra generosa.
Una filosofia produttiva orientata alla qualità: dal conferimento delle uve, alla vinificazione, fino alla lunga maturazione in botte di grandi vini, per tramandare la storia e la cultura della Valpolicella Classica.
COLLEZIONE “ESPRESSIONI”
5 Vini esclusivi con l’attenzione alle peculiarità di ogni vigneto: la nostra ricerca in viticoltura dal 1989
Che siano freschi e giovani, oppure evoluti, eleganti, dal bouquet complesso e dai tannini morbidi e setosi, i nostri vini mantengono uno stile unico e inconfondibile, frutto del connubio fra diversi terroir e le caratteristiche dei nostri vitigni autoctoni vinificati secondo tecniche tradizionali
(Daniele Accordini, Direttore Generale ed enologo Domìni Veneti).
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