La vite non si ferma

Domìni Veneti - vigneti La Casetta

La vite non si ferma

Per Domìni Veneti la tipicità di un vino risiede nella sua riconoscibilità, nel rapporto vitigno/territorio. Solo i migliori grappoli di uva selezionati con cura e rigore sono impiegati per produrre i nostri vini. “La vite non si ferma” è lo slogan dei nostri viticoltori nell’attesa che le cose migliorino, perchè soprattutto in questa stagione primaverile chi vive in campagna sa che la natura ha i suoi ritmi.

 

Domìni Veneti - vigneti Valpolicella

Bisogna capire le potenzialità qualitative di ogni vigneto

 

La conoscenza e la cura del vigneto sono aspetti centrali per riuscire ad ottenere la massima qualità e la miglior espressione viticolo-enologica di ogni zona coltivata. Claudio Oliboni è il tecnico di campagna che collabora con la Direzione e lo staff tecnico di Cantina Valpolicella Negrar per ottenere questo importante obiettivo che Domìni Veneti persegue da oltre trent’anni. La sua giornata tipo varia secondo le stagioni. Nel periodo invernale si concentra più sulle attività formative dei Soci, organizza incontri e corsi di aggiornamento continuo su temi di viticoltura avanzata grazie anche al confronto con altri professionisti e alle visite in altre aziende.

In primavera invece le sue principali attività in vigneto sono:

  • l’importante monitoraggio dello sviluppo vegetativo e dei parassiti
  • il controllo delle operazioni colturali durante le diverse fasi fenologiche.

 

Ma cosa è e a cosa serve la fenologia vegetale?

 

Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ci spiega che la fenologia vegetale studia le fasi ricorrenti nel ciclo vitale delle piante (germogliamento,  fioritura, maturazione dei frutti, caduta delle foglie…) in relazione ai fattori ambientali, in particolare quelli meteoclimatici (temperatura, umidità, radiazione, …).

Scopri qui le fasi fenologiche nei vigneti Domìni Veneti

Vuoi approfondire le tue conoscenze per sapere cosa succede in campagna in questi giorni?

 

Ecco di seguito alcune informazioni tratte dal bollettino settimanale che Claudio Oliboni ha inviato ai 230 Soci viticoltori di Cantina Valpolicella Negrar. Sono loro i custodi di oltre 700 ettari di vigneto distribuiti in tutta la Valpolicella Classica dove si coltivano le uve selezionate dei tuoi vini di eccellenza Domìni Veneti.

Meteo: stiamo assistendo in questi giorni al passaggio di una perturbazione caratterizzata da cielo coperto e aria fredda, soprattutto nelle giornate di martedì e mercoledì, che porterà ad un abbassamento delle temperature. Poi assisteremo ad un miglioramento.

Fase fenologica: sta procedendo la fase cosiddetta del “pianto”, ed in alcune aree ben esposte è già iniziato il germogliamento.

Sai cosa si intende per “pianto della vite”?

 

 

In primavera comincia un nuovo ciclo di vita, dopo l’inverno lentamente il vigneto si risveglia. Avete mai notato in vigneto o in fotografia al termine di tralci recisi gocce simili a lacrime? Ecco questo è il fenomeno cosiddetto del “pianto” della vite,  un caratteristico segno di risveglio della pianta che ci fa capire in modo inequivocabile l’arrivo della bella stagione. Solitamente avviene tra marzo e aprile e precede la fase di germogliamento. Il fenomeno è dovuto alla potatura “secca” in assenza di foglie che si effettua in inverno per selezionare i rami che dovranno dare i frutti. Durante il suo letargo la pianta riduce tutte le sue funzioni vitali mentre quando aumentano le temperature e la terra si scalda piano piano la vite lentamente si attiva a livello linfatico e di conseguenza anche del metabolismo degli zuccheri con la ripresa dell’attività cellulare. La linfa comincia a scorrere e fuoriesce proprio là dove era rimasta la cicatrice del taglio della potatura, come a ripararla.

E quali rischi ci possono essere in questo periodo dell’anno? Ecco i principali parassiti:

 

  • Escoriosi della vite (Phomopsis viticola)
    Si tratta di un fungo che si conserva durante l’inverno sui tralci ammalati e si riconosce per le macchie necrotiche di colore nero e le fessurazioni che provoca sul tralcio, simili a “colpi di grandine” e distribuite in modo uniforme su tutta la circonferenza. In primavera, in seguito a piogge prolungate si reidratano, fruttificano e infettano i nuovi tessuti verdi.
  • Nottue (Noctua fimbriata, N. pronuba, N. comes)
    Si tratta di insetti con due generazioni l’anno, i cui danni si manifestano soprattutto in primavera quando risalgono il ceppo ad inizio germogliamento.Si nutrono delle gemme acceccandole.
  • Cicalina Erasmoneura vulnerata.
    Si tratta di una “nuova” cicalina che ha fatto la sua comparsa in alcune aree della Valpolicella lo scorso anno, provocando ampie decolorazioni fogliari.

 

Dal 1989 Domìni Veneti ha dato inizio a un articolato “Progetto Qualità” individuando alcune aree particolarmente vocate della Valpolicella Classica per riuscire a ottenere il meglio da uve selezionate in un costante processo di dedizione e ricerca.

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