Il vigneto del mese: Dosso
Il vigneto scelto questo mese si trova in località Dosso, sul versante rivolto a Sud – Ovest ...
La terra, i vitigni, il sole. I gesti sapienti dell’uomo, la sua conoscenza e sensibilità di custode. Dal rispetto per i ritmi della natura e dal fortunato incontro di condizioni climatiche e territoriali ideali, nasce un nettare rosso o bianco, dolce o secco, che nobilita l’intreccio tra l’uomo e il mondo che lo ospita: i vini della Valpolicella Classica di Domìni Veneti ne sono grande testimonianza.
Amarone Espressioni è la rappresentazione della Valpolicella Classica: 5 Amarone cru sui quali si fonda l’originalità e la vera espressione del territorio della Valpolicella Classica, dove per “cru” s’intende lo specifico terroir in cui l’uva cresce con caratteristiche ben specifiche, grazie ad aspetti naturali del terreno che l’uomo, dotato di intelligenza e sensibilità, e aiutato dalla scienza, sa scoprire e preservare.
Come sfogliare le pagine di un libro per approfondire la conoscenza, così per il cofanetto di Amarone Espressioni ogni bottiglia di Amarone porta con sé la storia e l’influenza del suo specifico territorio.
Il nome di questo rosso veronese strutturato deriva dalla parola “amaro”, una parola che lo distingue immediatamente, per opposizione, dal dolce Recioto della Valpolicella da cui ebbe erroneamente origine.
Era il 1936 quando Adelino Lucchese, capo cantiniere di Cantina Sociale Valpolicella Negrar, si accorse di una botte di Recioto che era stata dimenticata. Il Recioto era ormai “scapà” (“scappato”) ed era diventato secco. Un grave errore, dato che storicamente il Recioto era (ed è) un vino dolce prestigioso! Tuttavia, prima di darlo per perso, Adelino volle farlo assaggiare a Gaetano Dall’Ora, all’epoca presidente della cooperativa sorta nel 1933. Gaetano portò il calice di questo sconosciuto vino al naso e subito dopo lo assaggiò. La scoperta fu sorprendente. Genialmente ispirato e inebriato da tanti profumi e sapori, il presidente esclamò: “Questo non è un amaro, è un amarone!”.
Cos’era accaduto? In sostanza il Recioto, messo in botte e poi dimenticato e non travasato, continuò a fermentare fino a diventare secco. Gli zuccheri si erano trasformati tutti in alcol e avevano fatto perdere la dolcezza al vino, dando vita a un vino dai profumi complessi e affascinanti, ma dal gusto secco, proprio l’opposto del dolce Recioto. L’Amarone, per l’appunto.
Era venuto al mondo un re.
Il Recioto della Valpolicella di Domìni Veneti prende il nome dai racemi, i grappolini minuti detti “recie”. È un vino rosso dolce prodotto esclusivamente con le nostre uve autoctone appassite per lungo tempo (almeno 120 giorni), ancora più a lungo di quelle destinate alla produzione dell’Amarone.
Il colore è rosso rubino intenso, il profumo è accentuatamente dolce e il sapore è pieno, intenso e dolce, ma mai stucchevole. Stupisce il palato!
Domìni Veneti produce tre tipologie di Valpolicella Doc Classico e due selezioni cru di Valpolicella Ripasso Classico.
Perché “Classico”? Ebbene, il Valpolicella viene denominato Classico quando è prodotto nella sottozona comprendente i comuni di Fumane, Marano di Valpolicella, Negrar, San Pietro in Cariano e Sant’Ambrogio di Valpolicella, che appartengono per l’appunto alla Valpolicella detta Classica.
Perché “Ripasso”? La tecnica del ripasso è una tecnica tradizionale, riscoperta e valorizzata negli ultimi decenni. Il Valpolicella è Ripasso se il vino, prima dell’affinamento in botte, viene ripassato attraverso le vinacce di Recioto o di Amarone. Il gusto e il corpo che guadagna, sono proprio un’esperienza da provare e riprovare. Garantito!
Custoza, Lugana, Soave, Bardolino, Bardolino Chiaretto e gli IGT Raudii. Sono queste le selezioni regionali che esprimono le eccellenze dei nostri vigneti veronesi.
Le migliori annate e le Collezioni tematiche di vini da assaggiare, sia per semplici appassionati che per i palati più esigenti. Ecco le proposte e i consigli di Domìni Veneti.
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